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La Guida fiscale per l'Asia

Published: December 2011

L'investitore straniero, a causa della crisi finanziaria internazionale e dei probabili tassi di crescita al ribasso di Europa e Stati Uniti, sta cercando nuovi sbocchi per realizzare i propri obiettivi commerciali.

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L'investitore straniero, a causa della crisi finanziaria internazionale e dei probabili tassi di crescita al ribasso di Europa e Stati Uniti, sta cercando nuovi sbocchi per realizzare i propri obiettivi commerciali. Ne risulta che l'Asia, segnata per gran parte dello scorso secolo da guerre e strategie economiche improduttive, si trova ora in prima linea negli scambi e nel commercio a livello internazionale.
 
L'Asia sta vivendo un boom economico senza precedenti, creando qualcosa come il 54% della ricchezza internazionale dell'ultimo biennio. L'ASEAN (Association of South-East Asian Nations), che ingloba gran parte dell'Asia sudorientale e fa riferimento a Singapore come centro finanziario della regione, ha contratto accordi di libero scambio sia con la Cina sia con l'India, rendendo l'Asia, di fatto, un unico gigantesco mercato, senza i tipici conflitti politici di altre regioni, come ad esempio l'Europa.
 
La conoscenza delle imposte fiscali è soltanto il primo passo verso la comprensione del sistema fiscale di un paese; gli accordi sulla doppia imposizione siglati tra nazioni, inoltre, sono tra i fattori che aumentano ulteriormente la complessità del tema.
 
Infatti, rispecchiando la natura dell'Asia emergente, anche la normativa fiscale è alquanto dinamica. Molte economie della regione hanno ridotto, negli ultimi anni, le aliquote fiscali sui profitti (ivi comprese Cina, Indonesia, Malesia, Filippine, Tailandia e Vietnam).
 
Molti di questi paesi, inoltre, stanno discutendo altre possibili revisioni del loro attuale sistema fiscale. Ad esempio, l'applicazione dell'IVA in India sembra essere di prossima attuazione (per maggiori informazioni si rimanda a India Briefing, ottobre 2011). Anche le modalità di pagamento delle imposte sono state modificate: citiamo, ad esempio, la Cina, che secondo la Banca Mondiale, è salita al settimo posto nel 2011 per la semplicità di versamento dei tributi.
 
Analizzeremo nello specifico il sistema impositivo dei paesi in cui Dezan Shira & Associates (lo studio che si occupa dei contenuti di Asia Briefing, è presente, ovvero Cina, Hong Kong, India, Singapore e Vietnam. Vedremo anche come questi paesi si posizionano rispetto alle altre economie asiatiche in termini di imposte fiscali totali (sulla percentuale dei profitti).

 
In questo numero:
  •  Aliquote fiscali paese per paese
  •  Guida alle aliquote fiscali
  •  Imposta sul reddito delle persone fisiche
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