AB Ita 2014 La Shanghai Free Trade Zone compie un anno preview - page 2

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La nuova Shanghai Free Trade
Pilot Zone. Principali novità
e approfondimenti
– A cura dell’Italian desk di Dezan Shira & Associates
E’ trascorso poco più di un anno dal 1 Ottobre 2013, giorno in cui è
stato lanciato il c.d.
General Plan
on the China Free Trade Pilot Zone
(Piano Generale), che ha sancito la creazione della Shanghai Free
Trade Zone (di seguito Shanghai FTZ). Nonostante alcuni operatori
non siano rimasti impressionati dalla quantità di novità e riforme
introdotte, la Shanghai FTZ ha vissuto un notevole dinamismo in
termini di modifiche regolamentari. Nel corso del 2014, abbiamo
assistito all’implementazione di nuove norme all’interno della
Shanghai FTZ, e al lancio di altre riforme“pilota”in altre località della
Cina. La Shanghai FTZ ha creato nuove opportunità, sia per business
già consolidati, sia per nuovi settori in cui fino ad un anno fa non era
consentito l’ingresso ai capitali stranieri. In questo senso, un valido
esempio è costituito dal settore del gaming, nel quale, per la prima
volta in 14 anni, le console per videogame potranno essere vendute
in Cina, aprendo la strada agli investimenti stranieri. Nondimeno,
un gruppo tedesco operante nel settore sanitario, Artemed Group,
ha recentemente chiuso un accordo che gli consentirà di stabilire
un ospedale di
10.300 M
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all’interno della Shanghai FTZ – il primo
istituto sanitario a capitale interamente straniero (WFOE). Il settore
della sanità era stato aperto agli investimenti esteri secondo quanto
previsto dal Piano Generale. Ancor più di recente, un’ulteriore
revisione della lista che enuclea gli investimenti non ancora
possibili per gli stranieri, la c.d.
Revised Negative List
, ha rimosso i
limiti sussistenti in precedenza in termini di investimento minimo
(20 milioni di RMB) e tempo massimo (20 anni) con riferimento a
progetti nel settore sopra menzionato. Al di là delle opportunità
offerte per ciò che concerne le pratiche doganali, le procedure di
costituzione societaria, le politiche valutarie per il foreign exchange,
senza dimenticare il settore dell’e-commerce, la Shanghai FTZ crea
nuove dinamiche anche in settori più specifici, come quello dei
servizi legali, della fiscalità o dell’arbitrato e mediazione. Di seguito
rileviamo brevemente alcune caratteristiche dei primi due, mentre
l’ultimo sarà analizzato più nel dettaglio nei successivi articoli.
Servizi Legali
Il 27Gennaio, il
MinistryofJustice
(MOJ) ha significativamente ampliato
la possibilità per gli avvocati stranieri di praticare la professione anche
in Cina. Uno studio legale straniero che ha stabilito un
Representative
Office
(RO) nella Shanghai FTZ, potrà concludere accordi con studi
Cinesi per avviare cooperazioni attraverso lo scambio reciproco di
professionisti. Sebbene i professionisti stranieri non possano ancora
partecipare in giudizio davanti alle corti Cinesi, potranno fungere da
consulenti esterni sulle giurisdizioni di provenienza.
In più, lo studio straniero e lo studio Cinese potranno operare in
maniera congiunta, e fornire assistenza ai clienti Cinesi utilizzando
professionisti provenienti da entrambe le firm legali e mantenendo
totale indipendenza sotto il profilo giuridico, finanziario, del nome
e della responsabilità civile.
Obblighi Fiscali
Nel luglio 2014, lo
State Administration of Taxation
(SAT) ha lanciato
una serie di servizi fiscali innovativi, all’interno della Shanghai FTZ,
con l’obiettivo di far risparmiare tempo e denaro ai contribuenti.
Con questo nuovo sistema, gli operatori potranno ottemperare agli
obblighi fiscali utilizzando un sistema online. Gli stessi potranno poi
completare le operazioni di filing su base quadrimestrale (anziché
mensile come previsto in tutto il resto della Cina) e beneficiare di
rimborsi fiscali immediati. In più, il SAT ha lanciato un sistema di
valutazione del merito creditizio online che potrà offrire alle imprese
meritevoli ulteriori vantaggi in termini fiscali e procedurali.
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