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La Cina firma convenzioni fiscali multilaterali per combattere l’evasione

Il 27 Agosto Wang Jun, il direttore dell’Agenzia delle Entrate cinese, ha firmato la “Convenzione multilaterale sulla mutua assistenza amministrativa in materia” (di seguito riportata come “Convenzione”) dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) a Parigi, per conto del governo Cinese, a dimostrate l’impegno della Cina a combattere l’evasione fiscale transnazionale (cross border).

Alla cerimonia organizzata per la firma della Convenzione, Wang ha detto che l’accordo fiscale è il primo di questo genere firmato dalla Cina. Aderendo alla Convenzione la Cina potrà espandere ulteriormente il proprio gettito fiscale, e al contempo costruire relazioni di cooperazione in materia fiscale più ampie e forti. Il trattato migliorerà anche l’amministrazione della raccolta del gettito e gli standard dei servizi per i contribuenti transnazionali (cross border).

La firma di quest’oggi è al contempo tempestiva e importante ha detto Angel Gurrìa, il segretario generale dell’OCSE durante la cerimonia. “ Questa convenzione offre lo strumento ideale perimplementare rapidamente un sistema di scambio automatico in materia fiscale (automatic exchange), con un vasto numero di partner. Rappresenta inoltre un passo significativo nel processo di rafforzamento della collaborazione tra Cina e OCSE.

La Convenzione è stata sviluppata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’OCSE ed aperto alle firme degli stati membri di entrambe le organizzazioni il 25 gennaio 1988. La convenzione include meccanismi di scambio spontaneo di informazioni, esamina fiscale simultanea e assistenza nei casi di problemi nella raccolta del gettito. Inoltre, assicura il rispetto dei regolamenti fiscali nazionali e protegge la confidenzialità delle informazioni scambiate.

All’ultimo incontro al quale hanno partecipato i Ministri delle Finanze e i Governatori delle Banche Centrali dei paesi del G20, tutti i paesi sono stati invitati a firmare il Trattato senza ulteriore ritardo.

La Cina è il 56° Paese che firma la convenzione. Con la firma della Cina, ora tutti i paesi facenti parte del G20 hanno rispettato l’impegno preso al meeting del G20 a Cannes nel 2011 e in base a quanto riferito dal OCSE, questi paesi ora si avviano verso un nuovo standard mondiale di scambio automatico delle informazioni.

Gli attuali firmatari del trattato sono: Albania, Argentina, Australia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Belize, Brasile, Canada, Colombia, Costa Rica, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Ghana, Grecia, Guatemala, Islanda, India, Indonesia, Irlanda, Italia, Giappone, Korea, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Messico, Moldova, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Arabia Saudita, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Tunisia, Turchia, Ucraina, Gran Bretagna, e Stati Uniti.

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